Avete intenzione di acquistare un nuovo strumento? State pensando di acquistare un nuovo Yamaha con la funzione Disklavier? Se è così, è fantastico, perché per le persone come voi abbiamo messo insieme questo articolo per mostrarvi la differenza tra un pianoforte Disklavier e un pianoforte tradizionale. Se siete interessati, non aspettate oltre e continuate a leggere.
Che cos’è un pianoforte Disklavier?
Disklavier non è altro che l’innovativo sistema di cui sono dotati i pianoforti avanzati Yamaha. Sebbene gli attuali Disklavier siano considerati tra i pianoforti tecnologicamente più avanzati in assoluto, è bene precisare che il lavoro su questo sistema va avanti da oltre 25 anni. Il primo pianoforte Disklavier risale al 1987.
Qual è la differenza tra un pianoforte tradizionale e uno strumento dotato della funzione Disklavier? I Disklavier sono dotati di sensori di registrazione elettronica e della capacità di riprodurre automaticamente i brani. Tutti i Disklavier dispongono inoltre di una memoria interna per registrare l’esecuzione del pianista. Al giorno d’oggi, un Disklavier è molto più di un pianoforte con la funzione di suonare da solo una melodia registrata. I pianoforti dotati del sistema sopra citato sono veri e propri gioielli tecnologici racchiusi in una splendida custodia di un pianoforte classico o a coda.
Tipi di sistemi Disklavier
Oggi il sistema Disklavier ha avuto molte versioni e tipologie. I più popolari sono il Mark II, il Disklavier PRO, l’E3 e l’ENSPIRE.
Mark II
Il Mark II ha visto la luce nel 1992. L’innovazione consisteva nella possibilità di supportare i file MIDI standard. Un’altra novità era la riproduzione della musica insieme al colpo di pedale. Tuttavia, il Mark II fu rapidamente sostituito da un sistema affine, il Mark IIXG. Il Mark IIXG supportava i dischi floppy e disponeva di una memoria integrata, di un generatore di sistemi audio e di molte altre nuove funzioni.
Disklavier PRO
Dopo il sistema Mark II, fu il momento di introdurre qualcosa di nuovo nel mercato degli strumenti a tastiera con il Disklavier PRO. In questo caso, i produttori si sono concentrati soprattutto sulla qualità di registrazione e sulla dinamica di riproduzione. I brani riprodotti automaticamente da uno strumento dotato di Yamaha Disklavier PRO erano molto più raffinati. Il dispositivo teneva conto della dinamica del martello, della velocità e persino dei movimenti dei tasti, che alla fine non producevano effetti sonori.
E3
L’iterazione successiva dello Yamaha Disklavier fu l’E3, introdotto nel 2009. Inizialmente l’E3 fu utilizzato in dispositivi di piccole dimensioni, ma guadagnò rapidamente popolarità e iniziò a essere introdotto in quasi tutti i nuovi dispositivi. L’E3 era sicuramente un’opzione più economica rispetto, ad esempio, al nuovo MARK IV. Ciò era dovuto principalmente al sistema di registrazione più debole. Tuttavia, l’E3 fu rapidamente aggiornato con componenti leggermente migliori. Possedendo un pianoforte Disklavier E3 come il GB1 E3, è possibile collegarlo ad altri dispositivi iOS e mantenere il sistema aggiornato.
ENSPIRE
Attualmente, il sistema più popolare è senza dubbio ENSPIRE e i suoi derivati. Grazie al sistema ENSPIRE integrato, il vostro strumento è in grado di trasformare quasi ogni stanza in una sala da concerto individuale. Pensate che sia impossibile? Questo è solo un esempio di come il Disklavier cambierà completamente il modo di vedere lo strumento pianoforte.
La particolarità del sistema Disklavier è che può suonare da solo una melodia selezionata. Questo grazie al sistema isRadio, che scarica i contenuti di cui ha bisogno quando riceve l’accesso a Internet. Sebbene la riproduzione automatica di una melodia sia possibile su molti tipi di pianoforti elettrici, è chiaro che questo processo è stato finora limitato a una decina di brani caricati sul dispositivo; con Disklavier, invece, si parla di 500 brani memorizzati in modo permanente e di un accesso illimitato al database di Internet. Il sistema Empire fa in modo che la qualità del suono sia la più alta possibile, per cui anche in ambienti non adatti a concerti acustici, il dispositivo viene riempito con il suono da concerto di un pianoforte Yamaha CFX.
Perché scegliere il sistema Disklavier?
I dispositivi dotati del sistema Disklavier sono una soluzione ideale sia per i principianti, che hanno appena iniziato la loro avventura con la musica, sia per i pianisti più avanzati. Grazie alle numerose funzioni disponibili, è possibile registrare e riprodurre le melodie preferite, imparando o aggiungendo il proprio background. Questa opzione consente anche di aumentare la polifonia di un brano. Questi apparecchi sono attualmente utilizzati negli studi professionali, nelle scuole di musica, negli hotel e nei ristoranti eleganti e nelle case.
I modelli Yamaha più popolari con Disklavier
Il sistema Disklavier è utilizzato sia nei pianoforti verticali che in quelli a coda. Parlando di questo tipo di apparecchiatura, non possiamo dimenticare un classico, ovvero il DGB1K ENST. È un modello sicuramente più adatto ai bambini e ai giovani, ma non va trascurato in età adulta, quando si inizia a suonare. Altri pianoforti degni di attenzione sono il DGC1 Enst, solitamente dotato del sistema ENSPIRE, e il DC3X EN pro.
Passando ai pianoforti verticali, vale la pena prestare particolare attenzione al modello DU1 E3. Il Disklavier Piano DU1 E3 è in grado di riprodurre musica dal proprio disco, da un CD e anche da Internet. Il pianoforte è dotato di un altoparlante di eccellente qualità integrato nel dispositivo. Il DU1 ENST, dotato del sistema Disklavier ENSPIRE ST e della moderna tecnologia Silent, potrebbe fare concorrenza a questo modello.
Altri sistemi di auto-riproduzione
Sebbene Yamaha sia ormai riconosciuto come il leader indiscusso nella produzione di strumenti a tastiera, va notato che attualmente sono disponibili sul mercato anche altri sistemi con funzioni di registrazione e autoplay. Questi includono, tra gli altri:
- PianoDisc, presente negli strumenti Mason & Hamlin,
- QRS PNOmation, che si trova negli strumenti Story & Clark,
- o Steinway & Sons Spirio.