Il temperamento del pianoforte è, in breve, la procedura per accordare un pianoforte nel modo giusto. In modo da garantire una spaziatura uniforme delle note nella scala musicale. È la soluzione più pratica, che consente di utilizzare il pianoforte in modo universale e versatile in una varietà di stili musicali.
Tempering – what is it?
Il temperamento consiste nello stabilire la corretta consonanza dei singoli intervalli (un intervallo è la distanza tra le note). Il pianoforte può essere accordato utilizzando diversi intervalli: quinte e ottave, quinte e quarte, terze e seste, terze, quarte e quinte. Il temperamento viene effettuato nella zona di temperamento – dodici note, di solito all’interno dell’ottava A0, A1. Poi, le distanze stabilite tra le note vengono duplicate sulle ottave rimanenti.
Al giorno d’oggi, il sistema principalmente utilizzato è il temperamento equabile – la divisione di un’ottava in 12 sezioni uguali in una misura di ottava, accettata nella musica europea. Una di queste sezioni è pari a 1/12 di ottava e si chiama semitono.
È necessario impostare il temperamento del mio pianoforte?
Con l’uso e il funzionamento, un pianoforte può diventare stonato: ecco perché l’accordatura regolare è così importante per mantenere la qualità del suono. La procedura di temperamento richiede precisione e di solito viene eseguita da un accordatore o da un tecnico esperto. La tempera è importante perché permette di ottenere armonia e correttezza di tono in tutto lo strumento, consentendo all’esecutore di suonare in chiavi e accordi diversi senza falsificazioni.
Prima dell’accordatura, l’accordatore imposta l’altezza del tono di partenza – A1. Dal 1939 la frequenza standard è di 440 Hz. Prima di allora, lo standard parigino era di 435 Hz. Se lo strumento è vecchio, a volte è meglio lasciarlo alla stessa intonazione, senza cercare di aumentarne l’accordatura con la forza. In questo modo si evita il pericolo che le corde si stonino di nuovo e si rompano. Al giorno d’oggi si può anche arrivare a dare al suono dell’A1 l’altezza di 442 Hz. Il suono di uno strumento così accordato è più chiaro ed espressivo. I musicisti che suonano con strumenti a fiato e ad arco trovano più facile suonare con un’accordatura più alta, quindi per migliorare la cooperazione dell’orchestra, anche i pianoforti a coda vengono talvolta accordati più in alto.
Diverso è il caso dell’accordatura durante le riparazioni, come la sostituzione delle corde, dei pioli di accordatura o della tavola armonica. Nel caso di nuovi pioli, l’accordatura viene effettuata pizzicando con le dita e ascoltando il suono delle corde. Poi si accorda ogni nota mezzo tono più in alto.