Per raggiungere l’intero spettro delle emozioni, è essenziale avere uno strumento che rifletta perfettamente la propria sensibilità. In questo contesto, i pianoforte Schiedmayer stanno ottenendo non solo il riconoscimento, ma anche il rispetto come eccellenti strumenti musicali. In questo articolo di recensione, diamo uno sguardo più da vicino al marchio Schiedmayer e al suo contributo al mondo della musica.
La storia di una famiglia di costruttori
Schiedmayer è un marchio le cui origini risalgono al 1735, quando Balthasar Schiedmayer costruì il suo primo strumento in Germania. I suoi figli seguirono le sue orme:
- Johann Georg Christoph – costruttore di clavicordi
- Adam Achatius – costruttore di pianoforti
- Johann David – costruttore di pianoforti

Il figlio di quest’ultimo, Johann Lorenz, fondò nel 1809 la società Dieudonné & Schiedmayer insieme al suo socio (Carl Dieudonné). Nel corso del tempo la società fu rinominata Schiedmayer & Sons. Fin dall’inizio, l’azienda si distinse per la produzione di strumenti a tastiera di alta qualità e fornì i propri strumenti, tra gli altri, alla corte del Württemberg. Nel 1980, Ibach rilevò l’azienda, continuando a produrre pianoforti con il marchio Schiedmayer.
Accanto a Johann Lorenz, cofondatore del successivo marchio Schiedmayer & Sons
I figli minori di Johann Lorenz, Julius e Paul, fondarono la società J&P Schiedmayer a Stoccarda nel 1853. Producevano celesta e armonium, per non entrare in concorrenza con la casa madre Schiedmayer & Sons. Dopo la morte del capostipite della famiglia, Johann Lorenz, nel 1860, iniziarono a produrre anche pianoforti verticali e a coda. Questo marchio è ancora di proprietà della famiglia Schiedmayer. Continua inoltre a produrre strumenti (celesta e campane per tastiera) con il nome leggermente modificato di Schiedmayer Celesta.
Anche il nipote di Johann Lorenz (figlio della sua unica figlia Louise) fondò la propria azienda di pianoforti Müller-Schiedmayer nel 1874. Cessò definitivamente di esistere nel 1968.
Qualità e artigianalità di alto livello
Ciò che distingue i pianoforti verticali e a coda Schiedmayer non è solo il loro suono eccezionale, ma anche la straordinaria qualità della lavorazione. Il marchio si attiene rigorosamente alle tecniche artigianali tradizionali che sono state perfezionate nel corso di tutte le generazioni. Ogni strumento Schiedmayer è accuratamente realizzato a mano. Questo permette di montare con precisione ogni componente, dalla tastiera alle corde. Di conseguenza, i pianoforti verticali e a coda Schiedmayer non sono solo belli, ma offrono anche un’eccellente chiarezza del suono.

I pianoforti verticali e a coda Schiedmayer sono rinomati per il loro suono ricco e profondo, che cattura perfettamente ogni sottigliezza dell’interpretazione del pianista. Questi strumenti sono progettati per massimizzare le possibilità espressive dinamiche. Offrono un’ampia gamma di dinamiche e timbri. Che siate pianisti da concerto, insegnanti di musica o semplicemente amanti della musica. I pianoforte Schiedmayer vi permetteranno di godere appieno dell’emozione di suonare questi strumenti.
Quanti anni ha il mio pianoforte Schiedmayer?
Per rispondere a questa domanda, verificare il numero di serie dello strumento e individuarlo nell’intervallo di date riportato di seguito:

Quanto costano i pianoforte Schiedmayer?
I prezzi dei pianoforti verticali e a coda Schiedmayer possono variare a seconda del modello, delle dimensioni, delle finiture e delle opzioni aggiuntive. Dipendono anche dalla regione e dall’attuale situazione di mercato. Tuttavia, vale la pena sottolineare che i pianoforti verticali e a coda Schiedmayer appartengono al segmento degli strumenti di alta qualità. Costruiti a mano e curati nei minimi dettagli. I prezzi dei pianoforti verticali Schiedmayer & Sons usati partono da poche centinaia di euro e possono raggiungere diverse migliaia di euro. I prezzi dei pianoforti a coda usati Schiedmayer & Sons oscillano tra i 5.000 e i 25.000 euro. Vale la pena ricordare che gli strumenti del marchio sono una sorta di investimento. Poiché l’azienda non produce più pianoforti verticali e a coda.
Molti diranno: ormai superati i vecchi pianoforti del 1800. Il mio data del 1904-1908 è un pianoforte verticale che acquistai per mio figlio poiché la sua sonorità cristallina e di espressione concertistica lo distingueva da un piano mezza coda di un’altra nota casa. Si può dire ciò che si vuole ma l’anima di questi strumenti è costituita non solo dall’arte ed esperienza dei manifattori ma anche del legno pregiato che fino all’inizio del 1900 era stagionato oltre cento anni. inesistente ad oggi…
Sono pienamente d’accordo con la sua opinione. Le nostre osservazioni dimostrano che gli appassionati di pianoforti antichi sono quasi tanti quanti i sostenitori dei pianoforti moderni. Tra poco, sul nostro blog, pubblicheremo anche un articolo su “Pianoforti moderni contro pianoforti storici”, che spero possa essere interessante anche per voi.